Sanità, Tagliaferri (FdI): «Continuo a non vedere comportamenti per tentare di efficientare il sistema»

Il consigliere replica alla risposta dell’assessore Donini a seguito dell’intervento sui tickets non pagati: «Continuo piagnisteo sul fatto che il governo nazionale tagli i finanziamenti, quando in realtà li concede e li aumenta»
«Continuo a non vedere comportamenti per tentare di efficientare il sistema». Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, replica alla risposta dell’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, a seguito del suo precedente intervento sul tema, relativo ai crediti dell’Ausl regionali per tickets non pagati.
«Gentile Assessore Donini – scrive Tagliaferri – prendo atto dell’ennesima risposta piccata che testimonia una tensione ed una difficoltà crescenti nel continuare la duplice narrazione a voi tanto cara: che la sanità emiliano-romagnola è merito solo ed unicamente delle vostre azioni pianificatorie (in barba ad ogni forma di rispetto per i tanti bravi professionisti che operano nella nostra Regione) e che ogni pecca deve essere sempre e comunque indirizzata al brutto e cattivo governo nazionale».
«Diciamocelo francamente Assessore – continua la nota stampa – per lei in particolare deve essere stato un problema apprendere di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi: in questo modo le troppe falle aperte nel nostro sistema sanitario non erano più al sicuro.
Ed infatti stanno venendo lentamente a galla.Tornando ai nostri conti, vedo chiaramente una doppia morale nei suoi comportamenti, nelle sue dichiarazioni, nei comportamenti della giunta e nelle linee guida espresse dalla dirigenza del suo assessorato.
So bene che la normativa che regola la riscossione dei crediti è nazionale, ciò nonostante, non ho visto e continuo a non vedere un singolo comportamento per tentare di efficientare il sistema se non uno sterile e continuo piagnisteo sul fatto che il governo nazionale taglia i finanziamenti quando in realtà li concede e li aumenta».
«Volendo specificare meglio – aggiunge Tagliaferri – a fronte dei pomposi annunci di riorganizzazione del sistema, della nascita dei CAU che altro non sono che centri di smistamento per quella che considerate sanità di serie B, di assunzione di superdirigenti vostri amici o amici di amici e tagli selvaggi applicati con l’accetta (vedi taglio delle automediche o la pretesa di eseguire interventi salvavita notturni sulla montagna piacentina affidandovi ad un elicottero che dovrebbe andare e venire da Bologna) il suo assessorato non sta facendo assolutamente nulla se non chiedere ulteriori risorse.
Però non vorrei essere troppo duro nei suoi confronti Assessore Donini, qualcosa in realtà la state facendo nel silenzio più assoluto. Da notizie riferitemi, infatti, parrebbe che nelle scorse settimane sia stata emanato alle varie direzioni sanitarie il consiglio di aumentare le prestazioni sanitarie rivolte agli abitanti della Regione per cercare di limitare l’esposizione finanziaria derivante dai rimborsi tardivi delle altre Regioni verso il nostro sistema sanitario a seguito del fenomeno della “migrazione sanitaria”.
Mi pare, quindi, che abbiate attuato delle pratiche operative (discutibili o meno) tendenti ad affrontare il tema dell’evidente disavanzo che vediamo sotto gli occhi in barba a leggi e norme di rango costituzionale per garantire la sanità a qualunque cittadino italiano».
«Assessore – conclude l’intervento – a lei si chiede di svolgere il compito di amministrare il sistema: se, coi suoi collaboratori, non siete in grado di farlo, o vi fate da parte oppure abbiate almeno l’umiltà di chiedere seriamente una mano. Noi non mancheremo a quelle che sono le nostre responsabilità. È gradita l’occasione per porgere i migliori saluti».